Riflessioni per migliorare la comunicazione tra coniugi e con i figli, per scoprire le emozioni, indicare limiti e possibilità, dare spazio ai sogni e progettare un futuro.
20 novembre 2011 ore 15.30
Parrocchia di San Francesco
via Venezia 21, San Lazzaro di Savena
il pieghevole (.pdf) e il volantino (.pdf) sono scaricabili liberamente
Le parole sono messe continuamente in scena nelle dinamiche familiari e vengono riprodotte in modi differenti, a seconda degli stili e delle intenzioni comunicative che ci guidano.
Usiamo le parole per indicare e scambiare, per esprimerci e svelare significati nascosti, per incontrare e avvicinare, ma anche per allontanare.
Con le parole possiamo fare tanto bene, ma anche molto male.
Molte delle parole che utilizziamo con il partner, i figli e i genitori vengono dette a vuoto quando, soprattutto, vengono svuotate del loro significato più profondo rendendole, a chi le ascolta, ovvie e banali.
La comunicazione rischia di ridursi ad uno scambio del “più e del meno” generando incomprensione, solitudine e malessere.
Cercheremo di riflettere su come poter ridare vita e valore alle parole dette in famiglia per poter creare ponti che uniscono, riconoscono e rispettano tutti i componenti in una prospettiva di benessere e libertà.